Il tecnico bluceleste presenta le insidie del debutto in Champions League sulla pista dei fuoriclasse portoghesi che puntano ad arrivare fino in fondo alla competizione: “Squadra tra le più forti al mondo; migliorata ancora con mister Ares”
TRISSINO (VI) – Giocare al “Dragão” di Oporto regala sempre sensazioni magiche. E il GS Hockey Trissino è pronto a questo esame nella sua prima partita stagionale in Champions League, competizione di cui è campione in carica. Molto difficile, è giusto metterlo in chiaro fin da subito. Ma che servirà a dare risposte importanti sul livello internazionale che può aver raggiunto la squadra. Uno che di partite così ne ha vissute parecchie nella sua carriera è il tecnico bluceleste, Alessandro Bertolucci, che ci racconta come la squadra si sta preparando a questo test prestigioso, su una delle piste più difficili d’Europa, e contro una delle favorite per la vittoria finale della Champions League.
Alessandro Bertolucci, ci siamo. Giovedì inizia la Champions League: in che condizioni fisiche e mentali ci arriva la squadra?
“Mentalmente ci arriviamo dopo una sconfitta sotto certi aspetti anche immeritata credo che il pareggio sarebbe stato giusto, quindi mi aspetto una reazione di orgoglio per arrivare ben carichi per un grande palcoscenico come quello del Dragão”.
Siamo in un girone con Porto, Noia e Sarzana: che caratteristiche hanno queste tre avversarie?
“Il Porto senza dubbio una delle squadre più forti al mondo e con mister Ares hanno trovato un equilibrio secondo me ottimale. Squadra rapida, veloce e con idee ben chiare, soprattutto ha giocatori tutti forti piazzati nei ruoli giusti, pratica un hockey di grande dinamismo e aggressività! Il Noia è una ottima squadra, salta tra secondi e terzi in classifica spagnola; significa che sanno cosa fare in pista e hanno un grande mix tra esperienza (Mitjans, Bargallo, Xavi Costa…) e gioventù in pista, una squadra che in casa sua perde pochissimi punti e gioca un hockey spagnolo ben ragionato! Il Sarzana lo conosciamo bene, squadra sempre ostica e da rispettare specie in casa sua che bisogna praticare un altro tipo di hockey, molto più veloce di pensiero che di gambe, in Jeronimo Garcia che è di gran lunga il giocatore da tenere con le molle. Grande rispetto per tutte e tre le compagini e gruppo molto complicato”.
Prima partita subito al Dragao col Porto, che è una delle favorite per la vittoria finale: che partita dobbiamo aspettarci?
“Il Porto come dicevo prima squadra ben organizzata che ha campioni nei ruoli giusti. Sicuramente in questo momento Gonzalo Alves, Ezequiel Mene e Carlo Di Benedetto sono nella Top 10 tra i giocatori più forti al mondo. Hanno un complesso tattico ben definito sia offensivo che difensivo e piazzati bene anche in porta con Xavi Malian sicuramente anche lui nei 5 portieri più forti al mondo. Ho grande stima e rispetto per mister Ares perché ogni qualvolta una squadra ha un gioco ben definito è evidente che c’è la mano del suo allenatore”.
Il fatto di giocare la Champions da campioni in carica credi che sia un peso o uno stimolo ulteriore?
“Non credo sia un peso per noi perché abbiamo sufficientemente esperienza nei singoli da capire che sarà un’altra nuova esperienza da vivere con tutti noi stessi. Ho grande fiducia dei miei ragazzi; so che hanno stoffa da campione e io cercherò in tutti i modi di farli arrivare bene ai match di Champions. Giocare con l’aspetto mentale diventerà fondamentale, ritoccare situazioni tattiche in base a chi affronteremo e grande divertimento nell’affrontare queste squadre storiche, perché io dico sempre che bisogna sentirsi fortunati a giocare queste partite, perché non è da tutti”.
Nicola Ciatti
Responsabile Comunicazione GS Hockey Trissino
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