SETTORE GIOVANILE. HOCKEY TRISSINO, PREPARAZIONE MOTORIA IN PRIMO PIANO GRAZIE AD ANDREA SUDIRO: “MODELLO EDUCATIVO CHE FA DA COLLANTE TRA FAMIGLIA E SCUOLA”

Focus su una parte fondamentale della formazione del vivaio bluceleste, grazie ad una figura importantissima nello staff

TRISSINO (VI) – Approfittiamo della pausa del Campionato di Serie A1 per gli impegni della Nazionale Italiana ai Mondiali di San Juan in Argentina, per fare un piccolo focus sulle varie squadre del settore giovanile dell’Hockey Trissino abbiamo voluto coinvolgere una figura importantissima per la sfera motoria dei ragazzi del vivaio, Andrea Sudiro.

Andrea Sudiro, che bilancio ti senti di fare della prima parte di stagione che hai vissuto finora con le squadre delle giovanili?

“Il bilancio è sicuramente positivo per quello che i ragazzi stanno dando in pista. La stagione è appena partita e chiaramente le valutazioni e i giudizi li daremo solo alla fine del campionato. Lavoriamo in pista tutti i giorni per crescere e progredire su ogni aspetto, al fine di arrivare pronti alla partita del weekend. La preparazione atletica che seguo personalmente per l’Under 13 e l’Under 15 è seguita dai ragazzi con piacere ed entusiasmo e questo mi carica e motiva molto. Abbiamo preparato il lavoro con l’obiettivo di migliorare alcune capacità motorie di base dei ragazzi, focalizzandoci sulla coordinazione motoria e sul miglioramento della resistenza cardio polmonare generale e specifica applicata al modello hockey. Ripeto bilancio positivo, ma ora è il momento di lavorare a testa bassa senza dar giudizi”.

Quali saranno le ambizioni delle squadre trissinesi in questo campionato?

“Le ambizioni sono quelle di portare quante più squadre possibili alle finali di campionato, al fine di confrontarci con il massimo livello di ogni regione italiana, e visti i valori dei ragazzi, eccetto un paio di formazioni al primo anno di categoria, tutte sono al altezza dell’obbiettivo. Io personalmente come allenatore U13 mi sono posto l’obiettivo di entrare tra le prime 4 del girone”.

Quali credi siano le peculiarità del settore giovanile dell’Hockey Trissino?

“Il nostro settore giovanile è ad un buonissimo livello oramai da 8/9 anni, ma vogliamo alzare l’asticella di anno in anno per eccellere. Non mi nascondo che la volontà è quella di formare giocatori top da poter inserire direttamente in prima squadra e perché no sul giro nazionale, ragazzi e ragazze (non dimentichiamolo visto che la formazione femminile è di altissimo livello) cresciuti e formati qui da poter lanciare in prima serie già fuori dalla U19. Personalmente sono due i bagagli che devono essere al top per poter entrare in serie A già a 17/18 anni, pattinaggio e tecnica individuale, come in Spagna e Portogallo, senza queste componenti, difficilmente si potrà eccellere nel nostro sport, che come sappiamo è molto complicato, ma allo stesso tempo super divertente”.

Indipendentemente dalle importantissime nozioni tecniche, quali sono i valori che cerchi di trasmettere ai tuoi ragazzi?

“Questa prima che una società sportiva è una famiglia, i ragazzi vengono accolti come se fossero a casa, c’è spirito di fratellanza tra i ragazzi delle stessa categorie e tra le squadre che compongono le giovanili. Amicizia, famiglia e senso del gruppo prima di tutto, ma valore cardine è il rispetto e la capacità di ascoltare, ascoltare tecnici e giocatori della prima squadra, i quali fungono da esempio e modello per i piccoli. Come detto questo è una famiglia nella quale ci si allena, ci si diverte, si resta in salute, e si coltiva il rispetto e la capacità di ascoltare per poter apprendere la disciplina. È un modello educativo il nostro che fa da collante tra scuola e famiglia”.

Nicola Ciatti

Responsabile Comunicazione GS Hockey Trissino

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