GS HOCKEY TRISSINO SI GODE IL PRIMATO. DE GERONE: “I RISULTATI CI STANNO DANDO RAGIONE. IPINAZAR? FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA…”

Il direttore sportivo bluceleste analizza il successo col Sarzana e il momento della squadra, e si toglie alcuni sassolini dalle scarpe su mercato e sulla questione Ipinazar: “Non cambieremo il nostro roster: basta speculazioni sui nostri giocatori. Su Fran chiediamo rispetto”

TRISSINO (VI) – Il suo è un lavoro nell’ombra, ma di un’importanza vitale per il GS Hockey Trissino. Parliamo ovviamente di Mirco De Gerone, il direttore sportivo, colui che ha la responsabilità della gestione sportiva del club. La sua è stata un’estate da brividi, sempre al telefono, per cercare di pianificare nel migliore dei modi quella che doveva essere una stagione importante per la squadra. E così è stato fino a questo momento. I blucelesti sono primi in classifica, sono a punteggio pieno in Italia e in Eurolega, e danno la sensazione di avere ancora ampi margini di miglioramento. Col ds abbiamo voluto realizzare questa intervista, in cui parliamo della vittoria ottenuta domenica al Pala Dante contro il Sarzana, del momento della squadra e delle prospettive del club. E tra le righe il ds ha voluto togliersi alcuni sassolini che aveva nelle scarpe da diverse settimane…

Mirco De Gerone, dopo la sosta per l’Europeo il GS Hockey Trissino ha affrontato in casa il Sarzana, vincedo per 5-2. Come valuti la prestazione e il risultato della sfida coi liguri?

“La partita con il Sarzana rappresentava un vero e proprio grattacapo per noi. Venivamo da una sosta dove la squadra era praticamente divisa a metà tra Trissino e Nazionale e dovevamo incontrare un Sarzana ben messo in campo e con ottime individualità. E i ragazzi hanno risposto in maniera egregia direi”.

Sei partite, sei vittorie. Che bilancio tracciamo fino a questo momento della stagione finora disputata dalla squadra?

“Beh per il momento è inutile nascondere il fatto che siamo tutti molto soddisfatti. Il bilancio è ottimo ma il mese di dicembre ci darà più indicazioni e dati da esaminare. Le cose stanno andando bene, frutto del lavoro settimanale che propone Bertolucci e il suo staff e di un gruppo di ragazzi con professionalità esemplare anche fuori dalla pista”.

Tu che hai formato questo gruppo, qual è il suo pregio più grande, e quale l’aspetto su cui deve lavorare maggiormente in questo momento?

“Non voglio prendermi meriti superiori a quelli che ho. Io ho contribuito a fare in modo che la squadra migliorasse dove serviva, ma soprattutto a dare vicinanza concreta alla squadra e far sentire loro che la società, nelle esigenze di tutti i giorni, è presente ed efficace. A volte basta un pizzico di umiltà e lavoro dietro le quinte per gestire bene molte situazioni. I protagonisti sono e rimarranno sempre i giocatori. Noi siamo di supporto e meno danni e chiacchiere facciamo meglio è. Mi sento solo di fare un piccolo appunto ai ragazzi, se concretizziamo metà di quello che stiamo creando…”.

A livello personale, com’è gestire la parte sportiva di un progetto così ambizioso come quello della società bluceleste?

“E’ difficile. C’è tanto lavoro quotidiano sommato al mio primario lavoro che non è l’hockey. Sacrifico parecchio tempo per cercare che tutto fili liscio. Sacrificio parecchio tempo a chi è al mio fianco nella vita di tutti i giorni e permettetemi di ringraziarla pubblicamente per la pazienza che ha perché senza il suo indispensabile appoggio non potrei farcela. Ma lavorare per persone speciali come questa squadra, dal mister, allo staff tutto e naturalmente ai ragazzi, mi sta ripagando alla grande. Questo gruppo andrà sicuramente fino alla fine così com’è e non ci sarà nessun intervento di mercato da parte nostra. Le tanto chiacchierate strategie del Trissino in collaborazione con la nazionale ci fanno veramente sorridere. Parlo della situazione di Ipińazar che, ricordo a tutti, non era destinato al Trissino ma, per usare un eufemismo, la dea bendata ha fatto in modo che alla fine arrivasse qui da noi. È diventato un cittadino italiano a pieno titolo e diritto senza che noi muovessimo un singolo dito. Così mettiamo in chiaro una volta per tutte le chiacchiere dei fenomeni da tastiera cui la troppa democrazia dei social permette di fare previsioni degne dei peggior cartomanti da sagra paesana. Parlo soprattutto di addetti ai lavori, così smemorati da non ricordare altri casi in tal senso molto più eclatanti del recente passato e che a volte, le loro amnesie, gli hanno impedito di far fronte ad impegni economici presi ma, senza alcuna dignità, vorrebbero dar lezione di vita e di stile altrui. Trissino non ha niente da nascondere, non vuole insegnare niente a nessuno ma chiede rispetto. Tutto qua”.

Domenica prossima si va a Correggio. Che partita dobbiamo aspettarci?

“La partita con il Correggio? Sarà dura come ogni fine settimana. Noi per il momento siamo là davanti e dobbiamo tenere il passo. Correggio ha un match psicologicamente facile. Siamo noi che abbiamo tutto da perdere. Ma sono certo che la affronteremo con la giusta mentalità e soprattutto umiltà”.

Che messaggio mandiamo alla gente di Trissino per il proseguo della stagione?

“Mi rivolgo soprattutto alla gente di Trissino che per il momento non si è avvicinata al palazzetto. Seguite questi ragazzi perché è da tanto che non si vede hockey di questo livello e spettacolo qui. Agli altri, Armata in primis, li ringrazio per il calore e la vicinanza importante che hanno dato ai ragazzi anche domenica”.

Nicola Ciatti

Responsabile Comunicazione GS Hockey Trissino

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