HOCKEY TRISSINO ACCOGLIE JOAO PINTO IN VERSIONE COACH A TEMPO PIENO: “ORGOGLIOSO DI AVER FINITO DA GIOCATORE BLUCELESTE E INIZIARE DA TECNICO CON QUESTI COLORI”

Prima intervista del portoghese nel nuovo ruolo di allenatore, dopo una carriera da giocatore, terminata da capitano del club bluceleste con cui inizierà la nuova vita da tecnico: “Pronto ad iniziare un nuovo capitolo della mia vita, e sono fiero di poterlo fare con questa società che mi ha dato tantissimo in questi anni”

TRISSINO (VI) – Che sarebbe diventato lui l’allenatore dell’Hockey Trissino prima o poi lo sapevano tutti. Forse in pochi, lui compreso, si aspettavano lo potesse diventare già a metà della scorsa stagione, quando col doppio ruolo di allenatore-giocatore ha portato la squadra a vincere il suo Quarto Scudetto, il terzo degli ultimi quattro anni. Ora però inizia davvero una nuova vita per il portoghese acquisito trissinese: dall’inizio della prossima stagione, infatti, sarà a tutti gli effetti, fin dal primo giorno di raduno, il nuovo allenatore bluceleste. E per capire bene le emozioni che sta vivendo, abbiamo realizzato l’intervista che segue.

Joao, “Bemvindo” nel nuovo ruolo. Cosa ti ha spinto a decidere di appendere i pattini al chiodo e iniziare questa nuova avventura?

“Da un anno circa la mia condizione fisica non era più la stessa, dovuta al problema che mi porto avanti da tempo, e quindi il pensiero c’era da tempo. Ma volevo finire al top, e quest’anno ero convinto di poter ancora aiutare dal campo i miei compagni, essere utile in allenamento e partita per tenere alto il livello della squadra. E credo di averlo fatto al meglio! Ho capito però che questo era il momento giusto per chiudere questa parentesi della mia vita. Sono soddisfatto per tutto quello che ho dato nella mia carriera da giocatore; col tempo mi sto adattando alla nuova situazione. Il fatto di fare il salto da giocatore ad allenatore lo sto sentendo come un passo normale, vista la mia passione verso questo sport, per il modo in cui ho sempre vissuto l’hockey, lo spogliatoio e la pista. Sono molto felice della fiducia che mi ha dato il presidente Mastrotto, e farò di tutto per ripagarla al meglio. Comunque devo dire che è una soddisfazione enorme finire da giocatore del Trissino e iniziare da allenatore nel Trissino, al fianco di persone speciali”.

Quale dovrà essere lo spirito della squadra che sta nascendo?

“Il Trissino ha già un brand molto importante in Italia ed Europa. Tutti sanno quali sono le ambizioni del nostro club. Io faccio parre di questo gruppo da 5 anni, e voglio continuare a portare avanti questa mentalità, cercando di vincere sempre. Sarà un Trissino verticale, coraggioso e molto determinato”.

Quanto sarà diverso il Trissino 2025-26 rispetto a quello della passata stagione. Quali saranno le basi del nuovo progetto tecnico?

“Saremo diversi in alcuni aspetti tecnici e tattici. Porteremo alcune modifiche nel nostro gioco, per migliorare giorno per giorno. Arriveranno due giocatori nuovi che ci daranno una grande mano, e cercheremo di migliorare ancora il livello di ogni singolo giocatore, perché li conosco bene come atleti e persone. Voglio alzare il loro livello, la loro qualità e la loro passione. Vorremmo avere sempre il controllo della partita”.

Tutti ti conosciamo come giocatore, ma come potresti descrivere il Joao allenatore?

“La persona e il carattere sono gli stessi: ho sempre fame, grinta e voglia di vincere. Ma la gestione delle emozioni sarà però tutta diversa, perché dovrò gestirle al meglio come allenatore. Sono stato molto consapevole di questo durante i playoff, e riuscirò a migliorare partita per partita sotto questo punto di vista”.

Che idea ti sei fatto di quella che sarà la stagione che attende al varco il tuo Trissino?

“Siamo entusiasti e carichi verso la prossima stagione, e non vedo l’ora di iniziare la preparazione. Saremmo già pronti: ogni obiettivo individuale e collettivo è pronto. Ci aspettiamo una squadra al vertice; ci sono tante altre pagine da scrivere. Il sogno continua… Ho già una voglia matta di iniziare coi ragazzi, allenare e crescere insieme. Voglio provare a fare crescere anche tutti i nostri giovani: ci sarà una simbiosi molto forte tra me e i ragazzi”.

In città c’è grande attesa per questa stagione. Che aiuto ti aspetti dalla tifoseria, che negli ultimi anni è stata sempre presente e calorosa?

“Il nostro pubblico è il nostro sesto uomo, in casa e fuori. Ci sono sempre, anche a Lodi ci hanno fatto sentire a casa. Abbiamo un rapporto bellissimo con loro dentro e fuori la pista. Al Pala Dante è difficile giocare per tutti, e dovremo cercare di proseguire su questa linea”.

Nicola Ciatti

Responsabile Comunicazione Hockey Trissino