Il veterano argentino, alle ultime partite della sua strepitosa carriera, analizza per noi l’importanza della vittoria di Gara 1 di Finale Scudetto col Lodi, e ci mette in guardia dalle tantissime difficoltà che troveremo in pista mercoledì sera alle 20.45 al Pala Castellotti

TRISSINO – Sapere che queste sono le ultime partite della strepitosa carriera di quel meraviglioso giocatore che risponde al nome di Reinaldo Garcia fa davvero strano. Si, perché chi ha imparato a conoscerlo sa bene che si tratta del prototipo dell’atleta ideale, del vero esempio per i più piccoli. Insomma, un leader nato. Assieme all’argentino abbiamo voluto analizzare i temi emersi dalla vittoria di Gara 1 di Finale Scudetto, ma soprattutto porre già l’attenzione generale verso quella che sarà una vera e propria battaglia sportiva, mercoledì sera alle 20.45 al Pala Castellotti di Lodi per Gara 2 contro un Amatori Wasken Lodi che di perdere non ne avrà ma minima intenzione.

Nalo Garcia, domenica sera abbiamo giocato Gara 1 di Finale Scudetto al Pala Dante col Lodi, vincendo per 4-2 ai supplementari. Come valuti la prestazione e il risultato?

“Quella di domenica è stata una partita di grande concentrazione e di grande impegno fisico e psicologico. In primo luogo perché stiamo giocando una finale e le esigenze sono massime, e in secondo luogo perché il caldo che abbiamo sentito in questi giorni ha fatto sì che i nostri corpi si siano dovuti adattare rapidamente a questo fattore esterno”.

Quale è stato il vostro più grande merito in questa partita? Eravate avanti, poi ripresi, ci avete creduto fino alla fine …

“La partita è stata molto combattuta e molto dettagliata. Credo che fino alla fine abbiamo creduto e lottato per la vittoria, quindi siamo riusciti a ottenere il risultato atteso, la vittoria”.

Che avversario sarà il Lodi in questa serie?

“Lodi è un avversario forte che ha già dimostrato il suo valore. Dobbiamo essere calmi e giocare con pazienza e concentrazione per tutta la finale”. Sono un avversario forte fisicamente con giocatori che hanno giocato anche in finale. Sarà quindi una finale molto dura”.

Come valuti la tua prestazione e in generale la tua stagione, che purtroppo sarà l’ultima tua coi pattini ai piedi?

“Sì, questa sarà davvero l’ultima stagione e in questo caso le ultime partite della mia carriera. Fortunatamente, chiuderò con un’altra finale. L’enfasi della mia vita sportiva è sempre stata quella di rappresentare il club per cui gioco al massimo livello sportivo e personale, quindi sarà così anche in queste ultime partite. Voglio regalare ai tifosi del Trissino questo titolo e salutarli nel miglior modo possibile. È stata una bella carriera… Sono felice e orgoglioso di quello che ho fatto e delle esperienze che ho vissuto”.

Quali sono le qualità maggiori di questo Lodi per metterci in difficoltà in questa serie?

“Credo che le maggiori qualità di Lodi siano l’atteggiamento competitivo e il fisico possente. Sono una squadra forte fisicamente che ci chiede una prestazione molto concentrata e mirata, senza perdere di vista il nostro obiettivo. Lodi è anche una squadra con esperienza di finali in Italia, quindi dobbiamo essere sempre al massimo livello competitivo e dimostrare il nostro valore come club”.

Ora ci concentreremo verso Gara 2, mercoledì a Lodi. Che partita sarà e che insidie maggiori ci aspettano?

“Mercoledì sarà un’importante sfida per questa finale. Il nostro obiettivo è mostrare la nostra determinazione e la massima competitività per riuscire a portare a casa la vittoria e metterci in un’ottima posizione per vincere lo scudetto. I nostri tifosi sono sempre molto importanti, e lo sono ancora di più in queste trasferte, quindi ci farebbe piacere se ci sostenessero, sia da Lodi che da Trissino. Lotteremo fino in fondo per questa vittoria in trasferta”

Nicola Ciatti

Responsabile Comunicazione Hockey Trissino

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